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Occorre subito un piano di rilancio, basato sull'art. 32 della Costituzione e sui principi di universalismo. equità ed uguaglianza. Occorre un forte patto sociale e politico, scevro da dìvisioni ideologiche e che riconosca la sanità come un pilastro della democrazia e dello sviluppo economico del nostro Paese.

Giovanni Barosini

Si è svolto sabato scorso ad Alessandria il Congresso provinciale di AZIONE.
Sono stati eletti Giovanni Barosini (Vicesindaco di Alessandria) (foto) quale segretario provinciale, Giancarlo Rapetti (ex Sindaco di Predosa) Presidente del partito e l’avv. Gian Luca Scagliotti delegato alla Assemblea nazionale.

È stata altresì eletta la Direzione e ne fanno parte, in rappresentanza di tutto il territorio provinciale:

Gianni Calesini, Luca Zerba Pagella, Letizia Biondo, Paola Gilardi, Pier Paolo De Vivo, Giovanni Rattazzo, Giovanni Berrone, Ian Bertolini, Alessia Travaino, Giancarlo Rapetti, Giuseppe Abagnale, Gaetana Sinatra, Renato Dabormida, Luca Bianchi, Andrea Rossetto, Andrea Calvi, Ludovica Nicchio, Marco Travaino, Giovanni Luca Ferrise, Francesca Malfi, Marco Lumi, Alesia Gjoka, Gian Luca Scagliotti.

Nel partecipato dibattito congressuale sono emersi i primi argomenti su cui verranno organizzati momenti convegnistici di approfondimento e  trasparente confronto, ove scaturiranno punti programmatici: sanità; sicurezza e disagio sociale; scuola e cultura; lavoro, imprese e fiscalità; energia, ambiente, nucleare, IA.

Nelle prossime settimane si procederà, altresì, con l’elezione degli organi di tutti i centri zona della provincia, compreso il Capoluogo. “Azione vuole strutturarsi su tutto il territorio provinciale, ci muovono autentica passione e forte impegno civico, crediamo fortemente in questo nostro movimento” sottolineano Barosini, Rapetti e Scagliotti.

Restando sul tema di cui al primissimo convegno, che verosimilmente verrà organizzato per marzo, la sanità, nel dibattito è stato presentato il rapporto sulla crescita della spesa sanitaria privata in Italia, mentre diminuisce il personale e crescono le differenze sociali.

Sono stati traditi i principi fondanti di universalismo, equità, si sta sgretolando il diritto alla salute, in particolare per le fasce più deboli e fragili.

Negli ultimi 15 anni tutti i Governi hanno progressivamente ridotto il finanziamento della sanità pubblica, considerandola un costo da tagliare, piuttosto che un investimento strategico.

Turni massacranti, burnout, basse retribuzioni, prospettive di carriera limitate, ed escalation dei casi di violenza stanno demolendo la motivazione e la passione dei professionisti, portando la situazione complessiva ad un punto di non ritorno.

Occorre subito un piano di rilancio, basato sull’art. 32 della Costituzione e sui principi di universalismo. equità ed uguaglianza. Occorre un forte patto sociale e politico, scevro da dìvisioni ideologiche e che riconosca la sanità come un pilastro della democrazia e dello sviluppo economico del nostro Paese.

Successivamente si organizzerà un gruppo di lavoro che affronti i temi della sicurezza e dell’energia, con particolare attenzione al nucleare.

Giovanni Barosini

Vice-Sindaco

 

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