Oggi, 19 giugno alle ore 18, si terrà un sit-in di protesta presso la stazione di Ovada contro la soppressione della biglietteria decisa da FS. Crediamo sia giusto partecipare per ribadire il NO del territorio a scelte che da troppo tempo inchiodano le province di Alessandria e Asti ad un destino sempre più marginale nella geografia dello sviluppo del nord.
La vicenda della chiusura della biglietteria va affrontata per quel che rappresenta. Linee per noi alessandrini strategiche ma di fatto cancellate per discutibili ragioni industriali che nulla hanno a che vedere con la necessità di offrire servizi pubblici fondamentali e perfettamente sostenibili. E’ a questo che occorre dire NO, la chiusura della biglietteria ne è conseguenza, naturale epilogo di una cultura sbagliata.
La fattibilità della riapertura all’esercizio viaggiatori della linea Alessandria –Ovada, attualmente percorsa da treni merci e sulla quale era giunta anche una prima proposta di gestione da parte di un consorzio privato, poi non concretizzatasi, è oggettiva.
L’assenza di criticità infrastrutturali, la naturale vocazione pendolare della tratta e l’esercizio merci, di fatto pagherebbero i costi di gestione infrastrutturale e rendono il ritardo della riattivazione non comprensibile.
