Ecco perché voglio ringraziare due persone, due alessandrini straordinari, che ogni giorno fanno vivere la nostra Costituzione nei suoi principi più nobili — in particolare negli articoli che ho appena ricordato.Domenico Bellato, Console Generale d’Italia a Gerusalemme, e Flavio Salio, responsabile delle unità mediche di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono entrambi impegnati nell’immane tragedia del conflitto tra Israele e Hamas. Operano con ruoli diversi, ma con un obiettivo comune: aiutare e salvare il maggior numero di persone possibile.Per questo, il prossimo anno proporrò che il Consiglio Comunale conferisca a questi due nostri autorevoli concittadini la massima onorificenza della Città.
Il 2 giugno è la Festa della Repubblica, perché ricorda il voto delle italiane e degli italiani che, 79 anni fa, scelsero di archiviare la Monarchia e di eleggere i/le componenti dell’Assemblea Costituente. Fu la prima volta che le donne poterono esercitare il diritto di voto nel nostro Paese.
La connessione tra il 25 aprile 1945 e il 2 (e 3) giugno 1946 è evidente sotto molti punti di vista: anche l’ingresso delle donne nell’elettorato attivo e passivo, dopo il ruolo da protagoniste nelle vicende partigiane, ne è una conferma.
Nel 2026 celebreremo l’80° anniversario sia della nascita della Repubblica che dell’Assemblea Costituente. Sarà l’occasione per riflettere ancora una volta sui tanti significati e contenuti che hanno trovato espressione nella nostra Costituzione. La sua promulgazione ha permesso di affrontare, anche con gli strumenti del diritto, dei diritti e dei doveri, il tema del sostegno attivo alle categorie più deboli: non solo attraverso i diritti sociali e le politiche per il lavoro, ma anche tramite il diritto alla salute, alla casa, all’educazione pubblica.
La nostra Costituzione, agli articoli 10 e 11, chiarisce — oltre al ripudio della guerra come strumento di offesa — che per ridurre il rischio di conflitti e di povertà derivante da essi, così come i rischi sanitari connessi a malnutrizione e mancanza di cure, è necessario agire a livello globale: accogliere il diritto internazionale nell’ordinamento italiano e partecipare attivamente agli organismi internazionali sono strumenti di prevenzione, tutela e sviluppo fondati sulla cooperazione e la coesione internazionale.
Un mosaico giuridico che, figlio prima della Società delle Nazioni e poi dell’ONU, è nato dai cocci lasciati da due guerre mondiali. Non potendo eliminare la guerra per decreto, si è scelto almeno di fissare regole da rispettare anche negli scenari bellici, con la convinzione di voler e dover aiutare le popolazioni segnate dalla distruzione a cui conduce l’uso delle armi.
Ecco perché voglio ringraziare due persone, due alessandrini straordinari, che ogni giorno fanno vivere la nostra Costituzione nei suoi principi più nobili — in particolare negli articoli che ho appena ricordato.
Domenico Bellato, Console Generale d’Italia a Gerusalemme, e Flavio Salio, responsabile delle unità mediche di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono entrambi impegnati nell’immane tragedia del conflitto tra Israele e Hamas. Operano con ruoli diversi, ma con un obiettivo comune: aiutare e salvare il maggior numero di persone possibile.
Per questo, il prossimo anno proporrò che il Consiglio Comunale conferisca a questi due nostri autorevoli concittadini la massima onorificenza della Città.
Giorgio Abonante