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Alessandria 08

La mozione nasce dal confronto e dal lavoro dei consiglieri di minoranza a cui si stanno aggiungendo, come firmatari, anche colleghi di altre forze politiche presenti in Consiglio.

Gli obiettivi di questa iniziativa sono: riportare il Comune di Alessandria al centro di una discussione da cui, a volte e per certi versi, sembra volersi sottrarre; riprendere il filo del confronto con le istituzioni competenti e con i cittadini; coinvolgere le sedi universitarie alessandrine in un progetto di riqualificazione ambientale e di sviluppo sostenibile di Alessandria e del territorio della Fraschetta; provare ad affermare e praticare una via diversa rispetto alle opinioni di chi minimizza il risultato delle indagini epidemiologiche recentemente presentate o di chi parla esplicitamente di chiusura dei siti produttivi.

Gruppi cons. PD – M5stelle – Lista Rossa – Moderati

Al Presidente del Consiglio comunale

Alessandria, 3 febbraio 2020

Mozione

Oggetto: POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO, PRODUZIONI PERICOLOSE E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELLA FRASCHETTA

PREMESSA:

I Composti perfluoroalchilici sono stati impiegati per anni nel Polo Chimico di Spinetta Marengo e sono stati rilasciati nelle falde acquifere e nei corsi di acqua. Sono defluiti dalla Bormida al Tanaro e via via fino al Po. Tali composti sono altamente nocivi alla salute umana: per questo motivo sono stati banditi su scala mondiale a decorrere dal 2012.

Solvay nel 2012 fu costretta a sostituire il PFOS – vietato come ricordato dalle convenzioni e normative internazionali – con un altro componente fluorurato il C6O4 che iniziò a produrre in un reparto allestito all’interno dello stabilimento di Spinetta Marengo.

Solvay ha richiesto alla Provincia una nuova AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per poter costruire un nuovo e più grande reparto per la preparazione del C6O4 in modo da aumentarne la produzione e l’impiego.

Legambiente si è opposta alla richiesta ed il 28 ottobre scorso ha inviato alla Provincia un documento nel quale si afferma che tale autorizzazione debba essere concessa solo a conclusione di studi condotti da centri di eccellenza “super partes”.

Contemporaneamente Legambiente ha richiesto alla Provincia di Alessandria di visionare la documentazione integrale prodotta da Solvay Speciality Polymers Italy SPA riguardante il procedimento in oggetto, rendendo accessibile il contenuto dei ben 56 “omissis” presenti nella relazione tecnica attualmente resa pubblica sul sito delle Provincia.

La Provincia di Alessandria, il 14 novembre 2019, pare abbia espresso il diniego alla suddetta richiesta. Legambiente ha allora richiesto la sospensione del procedimento di autorizzazione a costruire il nuovo impianto (A.I.A.) appellandosi al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Provincia di Alessandria. Anche questo ricorso sembrerebbe non essere stato accolto e, martedì 19 novembresi è svolta in Provincia la conferenza di autorizzazione a produrre tale composto, alla quale per Legambiente ha partecipato l’ingegner Claudio Lombardi. Solvay ne ha contestato la presenza per preservare “segreti industriali”. La Provincia ha allora deciso che il rappresentante di Legambiente avrebbe potuto presenziare unicamente agli interventi di ARPA, Comune e ASL, ma depurati di dati quantitativi e senza prendere la parola. Nel seguito pare che ARPA abbia reso noto che nelle acque del Bormida a valle dello scarico del Polo Chimico la concentrazione di C6O4 è di 1,6 microgrammi/litro contro un valore di fondo inferiore a 0,1 microgrammi/litro. ARPA avrebbe espresso seri dubbi sull’efficacia dei sistemi di abbattimento delle emissioni inquinanti di C6 O4 adottati da Solvay e richiesto una serie di precisazioni.

Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA SINDACO E GIUNTA:

  • a predisporre una relazione che aggiorni il Consiglio comunale sulle informazioni raccolte in sede di Conferenza dei Servizi sulla richiesta di nuova AIA avanzata da Solvay;
  • a richiedere alla Provincia di Alessandria la motivazione dell’esenzione accordata a Solvay ad aggiornare l’A.I.A.( Autorizzazione Integrata Ambientale ovvero Autorizzazione a produrre) relativamente all’impianto di produzione di C6O4 entrato in funzione nel 2013 nello stabilimento di Spinetta Marengo;
  • a relazionare in Consiglio comunale sull’espressione di parere nel corso della procedura di revisione AIA apertasi in data 19/11/19 e gestita dalla Provincia di Alessandria in merito alla richiesta della Solvay di ampliamento della produzione di C6O4 mediante un nuovo impianto;
  • a portare in Conferenza dei Servizi l’auspicio che l’autorizzazione sia concessa solo a conclusione di studi condotti da centri di eccellenza “super partes”;
  • A coinvolgere il nuovo Centro interdipartimentale per la sostenibilità ambientale appena creato dall’Università del Piemonte Orientale, con la regia del DISIT che ha sede ad Alessandria, nelle attività di studio, approfondimento e accompagnamento del Comune nel corso avviato in Conferenza dei servizi finalizzato alla produzione della nuova AIA;
  • a organizzare un Consiglio comunale aperto sulla riqualificazione ambientale della Fraschetta in accordo con le Associazioni di categoria, i Sindacati, l’Università del Piemonte Orientale, la sede di Alessandria del Politecnico di Torino, l’ASL AL, l’ARPA e la Provincia di Alessandria.

Franco Gavio

Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Politiche ha lavorato a lungo in diverse PA fino a ricoprire l'incarico di Project Manager Europeo. Appassionato di economia e finanza dal 2023 è Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal dicembre 2023 Panellist Member del The Economist.

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