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Rendiconto 2023 approvato a larga maggioranza: “diminuiscono a soli 15 giorni i tempi di pagamento del Comune verso i fornitori e aumentano le spese per i lavori pubblici e gli investimenti”.

 

Il Consiglio comunale ha approvato lo schema di rendiconto di gestione 2023 con 24 voti favorevoli (3 contrari) e l’ok dell’organo di revisione.

“Sono molte le buone notizie, a partire dai i tempi di pagamento del Comune verso i fornitori che si sono ridotti moltissimo, oggi il Comune paga in media dopo poco meno di 15 giorni (erano 47 nel 2022; 89 nel 2021 e 224 nel 2020), proseguendo per l’ingente spesa destinata ai lavori pubblici e per la fornitura di beni durevoli a cui sono stati destinati ben 15 milioni di euro.

A questo si aggiungono le spese per gli investimenti avviati nel 2023 e non ancora conclusi: sono 29 milioni e riguardano l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza di edifici scolastici, gli interventi relativi al Teatro comunale e alla Biblioteca civica, alla riqualificazione del complesso di San Francesco e la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello sport. A questi si aggiungono le numerose riqualificazioni di aree giochi e di arredo urbano, oltre al rinnovo di alcuni mezzi utilizzati per il trasporto pubblico locale” – così il Sindaco, Giorgio Abonante.

La gestione del 2023 ha rispettato i vincoli posti dal Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2019/2038 che impone il recupero progressivo del disavanzo dell’Ente, attestatosi a 59 milioni di euro al 31.12.2023.

Pur a fronte del disavanzo di esercizio da dover ancora ripianare – afferma l’Assessora al bilancio, Antonella Perrone – il Comune può contare su un bilancio in grado di far fronte alle spese necessarie per garantire un adeguato standard qualitativo e quantitativo di servizi per i cittadini e di continuare a investire in progetti utili per lo sviluppo della città.

La gestione oculata della parte di spesa corrente, con un uso razionale ed efficiente delle risorse, ha consentito di far fronte ai bisogni della collettività”.

“La gestione corrente evidenzia una forte difficoltà nella riscossione dei tributi, l’incasso è stato solo il 76% rispetto alle previsioni di bilancio e purtroppo il mancato incasso dei crediti alla scadenza prevista necessita il ricorso costante all’anticipazione di tesoreria, con conseguente importante esborso di interessi passivi. I debiti per mutui e finanziamenti passano da 144 milioni di euro di fine 2022 a 136mln al 31.12.2023”.

 

In ultimo – conclude Perrone – voglio sottolineare come il tentativo dell’opposizione di non far trattare il documento contabile è stato superato perché le obiezioni poste erano infondate, così come non sussistevano le condizioni per il commissariamento del Comune desiderato dalla destra”.

Di Antonella Perrone e Giorgio Abonante

Il Ponte