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Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha promesso che nel 2024 l’esercito del paese avrà un milione di droni. La sua nazione già schiera centinaia di migliaia di piccoli droni, ma questo è un cambiamento importante: una transizione verso un esercito con più droni che soldati. Cosa significa questo per il futuro della guerra? I piccoli droni, molti dei quali “quadricotteri” a disposizione dei consumatori, hanno svolto un ruolo chiave. … Sono spesso conosciuti come Maviks dal nome del comune drone Mavic prodotto dall’azienda cinese DJI. I soldati russi presto copiarono queste tattiche.

La guerra dei droni ha subito un’accelerazione alla fine del 2022, con l’introduzione di “quadricotteri” da corsa con visuale in prima persona [first-person view] (FPV) riproposti come armi guidate. I potenti motori di queste versioni consentono di trasportare una testata anticarro per 20 chilometri per distruggere carri armati, artiglieria e altri obiettivi. Gli FPV possono inseguire camion in corsa, entrare in edifici e bunker attraverso finestre e porte o tuffarsi nelle trincee, e sono stati costruiti in gran numero. Inizialmente i comandanti di entrambe le parti erano scettici riguardo all’utilizzo di droni di consumo sul campo di battaglia, e gli appalti sono avvenuti in gran parte tramite gruppi di volontari, donatori o soldati che acquistavano i droni stessi.

Ma ora sono i governi a guidare gli sforzi. … L’Ucraina ne ha schierati circa 200.000 nel 2023, principalmente FPV e tipi Mavik, cosa resa possibile dalla natura a basso costo e standardizzata della tecnologia, in contrasto con il solito processo di approvvigionamento militare più lento. “Oltre il 50% delle attrezzature e del personale vengono distrutti dai droni, e il restante 50% viene distrutto con l’assistenza dei droni”, secondo un volontario citato da United24, un’iniziativa di raccolta fondi avviata da Zelenskyj che ha contribuito ad acquistare i dispositivi. Un fattore chiave per l’ascesa dei droni è stata la velocità con cui possono essere schierati i nuovi droni e il modo in cui gli FPV da 400 dollari possono essere schierati in un numero molto maggiore rispetto ai missili anticarro Javelin da 200.000 dollari.

Franco Gavio

Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Politiche ha lavorato a lungo in diverse PA fino a ricoprire l'incarico di Project Manager Europeo. Appassionato di economia e finanza dal 2023 è Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal dicembre 2023 Panellist Member del The Economist.

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