
Il personaggio pubblico attentamente curato di Bill Gates come il “buon miliardario”, a dispetto della ben misera realtà, di cui oggi abbiamo piena contezza, rivela che la sua precedente pacata immagine era falsamente costruita. Dopo aver manifestato la sua opinione contro la rinuncia ai brevetti sui vaccini, una mossa in opposizione diretta alla comunità internazionale e alle organizzazioni per i diritti umani, il suo divorzio da Melinda French Gates ha scatenato un diluvio di notizie sulla sua vita personale. Tra le accuse riportate assume un contorno oscuro la personale relazione con il predatore sessuale Jeffrey Epstein, verso cui Gates ha sempre cercato di minimizzare la stretta contiguità, oltre al recente disvelamento riguardo al suo accanimento sessuale nei confronti delle donne che hanno lavorato per lui alla Microsoft e alla sua fondazione.
Questo è il motivo per il quale è importante essere scettici riguardo a certi personaggi la cui immagine è artificiosamente costruita per quelle pubbliche relazioni che i miliardari creano con debita cura. Non esiste un “buon miliardario”. Bill Gates ha fondato un vasto impero filantropico che gli consente di esercitare un potere eccessivo su tutto, dalla salute pubblica globale al sistema educativo americano, nella veste di singolo, ma potentissimo, cittadino privato. Nessuno, per quanto possa sembrare gentile e senza pretese, dovrebbe avere così tanta ricchezza e potere da influenzare il perimetro sociale. La beneficienza dei miliardari non è la risposta al crescente dramma della disuguaglianza, bensì il suo innegabile degradante sintomo.
Bill Gates will never be the same
The aura that Gates built over the past two decades may be permanently shattered.
By Theodore Schleifer@teddyschleifer May 18, 2021, 10:55am EDT
Per decenni, Bill Gates ha viaggiato per il mondo come un re, nominato cavaliere dalla regina Elisabetta e ricoperto di medaglie dal presidente Barack Obama. L’anno scorso, il fondatore della Microsoft, un tempo combattivo, si è reinventato come una delle voci americane più limpidamente dotate di spirito umanitario sulla pandemia di Covid-19.
Ci vorrebbero solo due settimane perché Gates si rigenerasse ancora una volta, e non nel modo in cui sono andate le sue reinvenzioni passate. Per la prima volta dall’inizio del secolo, Bill Gates è impantanato in uno sconvenevole scandalo. E ciò che è diventato chiaro nelle ultime 48 ore è che Gates non sarà più lo stesso.
Il divorzio di Gates con la moglie, Melinda, è stato annunciato all’inizio di questo mese, ma si è trasformato in un melodramma scandalistico con indagini segrete carpite in sale di riunioni, affari silenziosi e artisti del calibro di Jeffrey Epstein. Nel corso di questo fine settimana Gates è stato giubilato da tre notizie i cui dettagli si soffermano su presunte indiscrezioni a suo carico, ognuna delle quali ha iniziato a frantumare quell’aura che egli ha coltivato negli ultimi 20 anni, da quando si è allontanato dalla Microsoft.
La sua riabilitazione dell’immagine ha funzionato in gran parte. A partire dal suo ritiro dalla Microsoft, Gates è cresciuto fino a incarnare quello che potrebbe essere considerato il “buon miliardario”: un disadattato goffo genietto del computer che ha mostrato come le vittorie del capitalismo possono essere gestite per rendere il mondo un posto migliore attraverso la filantropia. Nessun donatore era più importante al mondo di Bill Gates, che, insieme a sua moglie, era diventato il simbolo di un modello di ruolo non molto diffuso nell’America aziendale.
Il sondaggio condotto da Recode quest’anno ha riscontrato che: il 55% degli americani ha un’opinione positiva su di lui; solo il 35 per cento ritiene il contrario.
Sennonché, il mondo di Gates è ora crollato a una velocità incredibile.
Ricapitolando: Gates si è scusato ed è stato perseguitato per oltre un anno dai suoi legami con Epstein, colui che fu condannato per reati sessuali e che alla fine si uccise durante la custodia federale. Ma, secondo un primo rapporto, Gates è ora accusato d’aver ampiamente sottovalutato i suoi legami con l’ignominioso criminale. Un secondo rapporto ci mostra un comportamento non professionale di Gates con le donne con cui ha lavorato, ed è accusato di molestie sessuali nei confronti del suo manager finanziario, fatto che ha sconvolto Melinda. Mentre, un terzo rapporto disvela una circostanza ancora forse più dannosa, ammessa da Gates, ovvero quello d’aver avuto una relazione con una dipendente della Microsoft nel 2000, che innescò un’indagine da parte del consiglio d’amministrazione del gigante tecnologico nel 2019.
Il team di Gates nega molte di queste accuse. Ma quest’ultime sicuramente cattureranno l’attenzione del pubblico americano, infangando la reputazione per la quale Gates così a lungo si è impegnato a coltivare. E non c’è motivo di pensare che sia l’ultima tegola a cadere in un procedimento di divorzio da record che tende a diventare sgradevole.
La gente guarderà mai più Bill Gates con lo stesso affetto?
Quello che due settimane fa era solo un matrimonio che si era tristemente esaurito trasformandosi in qualcosa di più laido. Gates a partire da oggi sarà subissato da domande sulla sua vita romantica; per non parlare delle scomode questioni pecuniarie e legali sul futuro della sua fortuna.
In particolar modo, per queste notizie e fatti simili che attengono l’ambiente politico, le persone si riprendono dallo scandalo. (I filantropi come Michael Milken non erano certo degli angeli.) Gates avrà sicuramente la sua opinione nel raccontare ciò che è accaduto, e la Gates Foundation esisterà ancora, dandogli ampia influenza nei prossimi decenni. Ma più di altri filantropi, gran parte del suo soft power proveniva dal suo profilo pubblico, apparentemente ineccepibile, che ora sarà semplicemente macchiato da un’attenzione non benevola.
Anche se tutto ciò riguarda una sequenza di notizie non accurate all’interno del lungo percorso di questa storia, le conseguenze a breve termine sono profonde per come si sta dipanando il caso. Gates dovrebbe essere in prima linea nella crisi umanitaria in India, ad esempio, parlando del massiccio bilancio delle vittime. (Ha invece sollevato polemiche per il suo sostegno alla protezione dei brevetti sui vaccini.) Ora è sulla difensiva, ma a partire da domani gli intervistatori vorranno comprensibilmente chiedergli almeno in parte alcuni fatti sulla sua vita privata, limitando il potere dei suoi commenti sulla salute pubblica.
Questo dovrebbe essere un momento in cui avrebbe potuto dir la sua, così come lo fu l’anno scorso. Invece, sarà probabilmente silenzioso, legalista e, più in generale, recalcitrante. Certe rivelazioni non avrebbero potuto trovare un momento peggiore.
https://www.vox.com/recode/22441627/bill-gates-scandal-divorce-epstein?fbclid=IwAR3Vra9qGBjjnN-S1SQDxKMKNJY8uVIjhghFkX5lT4Nao7mWH4I8Nnc7HdM