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Abonante Giorgio

Ho partecipato all’interessante incontro tenutosi la scorsa settimana a Palazzo Monferrato, organizzato da Ascom, sul nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile. A mio giudizio il documento è molto buono negli indirizzi e negli obiettivi, si tratta di incalzare in modo costruttivo l’amministrazione comunale nel migliorarlo, dove possibile, ma soprattutto realizzarlo, attraverso un calendario preciso dei passaggi previsti.

Tuttavia, si parte col piede sbagliato. La commissione, prevista il 10 dicembre p.v., è stata convocata senza l’invio ai consiglieri comunali delle osservazioni formulate dai cittadini entro il 15 novembre scorso. A meno che non ne siano arrivate, ma se così fosse sarebbe il caso di riaprire i termini seppur per un periodo limitato e ben pubblicizzato. In secondo luogo, tra gli invitati e tra i relatori manca un soggetto fondamentale al quale l’amministrazione comunale stessa ha delegato il compito di approfondire le connessioni territoriali di area vasta sulla direttrice ferro – gomma, la Fondazione Slala.

Il modello di trasporto e mobilità attuale deve migliorare anche nella capacità di legare l’ambito comunale e di conurbazione alla programmazione provinciale e regionale, chiunque la scriva. Alessandria, Valenza e Tortona sono legate da scambi funzionali e da continuità urbanistica evidenti, senza contare la necessità di includere gli altri Comuni centro-zona nella rete di linee e stazioni di cui la conurbazione sarebbe riferimento.

Il PUMS se non si applica sull’area vasta rischia di essere un’occasione persa e, in questo senso, se il Comune ignora la Fondazione Slala qualcosa non torna. Basti pensare  all’area scalo merci, rispetto alla quale stanno rinascendo aspettative: come può essere ignorata in un programma decennale di riorganizzazione della mobilità e di riduzione del traffico su gomma?

C’è un altro aspetto che negli ultimi giorni è emerso in tutta la sua chiarezza: la Regione attraverso l’Agenzia per la Mobilità ha ormai un ruolo centrale controllando direttamente le tariffe.

Se non nasce una regia forte e decentrata sulla politica dei trasporti siamo destinati ad avere scarso peso nelle scelte e sulla distribuzione delle risorse, ragione per la quale il 28 dicembre 2018 organizzammo un Consiglio comunale dedicato all’area vasta Alessandria – Asti proprio su questi temi.

Occorre sempre ricordarlo perché non tutti colsero il senso di quell’iniziativa. Se si vuole continuare su quella strada non si può gestire il PUMS come se fosse un fatto di cortile alessandrino. La prima Commissione consiliare è prevista il 10 dicembre. Sindaco, Vice e uffici competenti hanno tutto il tempo per metterci una pezza.

Giorgio Abonante

https://www.comune.alessandria.it/viabilita-e-trasporti/piano-generale-del-traffico-urbano-pgtu-e-piano-urbano-della-mobilita-sostenibile-pums

https://www.comune.alessandria.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1734

Franco Gavio

Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Politiche ha lavorato a lungo in diverse PA fino a ricoprire l'incarico di Project Manager Europeo. Appassionato di economia e finanza dal 2023 è Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal dicembre 2023 Panellist Member del The Economist.

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