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Prima di tutto chi è un whistleblower? Potremmo tradurlo con la parola italiana “talpa”, ma il significato non è del tutto appropriato, preferiamo una perifrasi: il whistleblower è una persona che scopre e denuncia gli illeciti dell’azienda per cui lavorava.

In secondo luogo, nel nostro piccolo, non abbiamo mai avuto dubbi su come il meccanismo fosse sfacciatamente orientato al business piuttosto che salvaguardare la trasparenza delle informazioni, nonché una costumanza relazionale – qui da noi si veda l’eclatante caso Morisi.

Infine, la UE passi dalle ridondanti parole ai fatti, il governo americano ha già mosso i primi passi nello scorso giugno con la nomina di Lina Khan Capo della (FTC) Federal Trade Commission https://ilponte.home.blog/2021/06/25/the-economist-uk-le-grandi-aziende-tecnologiche-dovrebbero-iniziare-a-preoccuparsi/#more-2709

Frances Haugen: Facebook whistleblower reveals identity

By James Clayton
North America technology reporter

A former Facebook whistleblower responsible for a series of bombshell leaks has revealed her identity.

Un ex whistleblower di Facebook responsabile di una serie di fughe di notizie bomba ha rivelato la sua identità.

Frances Haugen, 37 anni, che ha lavorato come product manager nel team di civica moralità di Facebook, è stata intervistata domenica dalla CBS.

Dai documenti che l’ex manager ha fatto trapelare dimostrano che Facebook ha ripetutamente dato priorità alla “crescita rispetto alla sicurezza“.

Facebook ha affermato che le fughe di notizie erano fuorvianti e ha sorvolato sugli aspetti positivi della ricerca condotta dalla società.

Nell’intervista, nel programma 60 Minutes della CBS, la signora Haugen ha affermato di aver lasciato Facebook all’inizio di quest’anno dopo essere stata esasperata dalla società. Prima di partire, ha copiato una serie di appunti e documenti interni. Ha condiviso quei documenti con il Wall Street Journal, il quale ha rilasciato sequenzialmente il materiale nelle ultime tre settimane, a volte indicato come Facebook Files.

Le rivelazioni includevano documenti che mostravano che celebrità, politici e utenti di Facebook di alto profilo erano trattati in modo diverso dall’azienda. Le fughe di notizie hanno rivelato che le politiche di moderazione sono state applicate in modo diverso, o per niente,verso tali account: un sistema noto come XCheck (controllo incrociato).

Un’altra fuga di notizie ha mostrato che anche Facebook stava affrontando una complicata causa da parte di un gruppo di suoi stessi azionisti.

Il gruppo sostiene, tra le altre cose, che il pagamento di 5 miliardi di dollari (3,65 miliardi di sterline) di Facebook alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti per risolvere lo scandalo dei dati di Cambridge Analytica è stato così cospicuo perché venne concepito per proteggere Mark Zuckerberg dalla responsabilità personale.

Ma sono le accuse su Instagram che sono state particolarmente preoccupanti per i politici statunitensi.

File di Facebook: 5 cose rivelate dai documenti trapelati (Facebook Files: 5 things leaked documents reveal)

Facebook sotto tiro per indagini segrete condotte sugli adolescenti (Facebook under fire over secret teen research)

Instagram per bambini messa in pausa dopo il contraccolpo [politico] (Instagram for kids paused after backlash)

Una ricerca interna di Facebook (che possiede Instagram) ha scoperto che Instagram stava avendo un impatto sulla salute mentale degli adolescenti, ma non ha condiviso i suoi risultati quando hanno suggerito che la piattaforma fosse un luogo “tossico” per molti giovani.

Secondo le diapositive riportate dal Wall Street Journal, il 32% delle ragazze adolescenti intervistate ha affermato che quando si sentivano male per il proprio corpo, Instagram le faceva sentire peggio.

Mrs Haugen testimonierà davanti a una sottocommissione del Senato martedì in un’audizione intitolata “Proteggere i bambini online”, sulla ricerca dell’azienda sugli effetti di Instagram sulla salute mentale dei giovani utenti.

La scorsa settimana, un dirigente di Facebook ha testimoniato ai senatori statunitensi che le fughe di notizie non erano riuscite a evidenziare l’impatto positivo che la piattaforma aveva sugli adolescenti.

Tuttavia, Mrs Haugen è stata inesorabile riguardo alla sua valutazione del suo ex datore di lavoro. Affermando che “c’erano conflitti di interesse tra ciò che era buono per il pubblico e ciò che era buono per Facebook”.

“Facebook ha scelto più e più volte di ottimizzare per i propri interessi, come fare più soldi”.

Facebook ha negato con forza tale affermazione, affermando di aver speso ingenti somme di denaro per la sicurezza. “Dire che chiudiamo un occhio sul feedback ignora questi investimenti, comprese le 40.000 persone che lavorano per la sicurezza su Facebook e il nostro investimento di $ 13 miliardi (£ 9,6 miliardi) dal 2016″, ha affermato Lena Pietsch, direttore delle comunicazioni politiche di Facebook.

Mrs Haugen ha anche parlato dei tragici disordini mortali accaduti a Capitol Hill lo scorso gennaio, sostenendo che Facebook ha contribuito ad alimentare la violenza. L’ex manager ha sostenuto che Facebook attivò sistemi di sicurezza per ridurre la disinformazione durante le elezioni statunitensi, ma solo temporaneamente.

“Non appena le elezioni terminarono, le hanno messe da parte, o hanno cambiato le impostazioni precedenti, per dare priorità alla crescita rispetto alla sicurezza, e questo sembra davvero un tradimento della democrazia”.

Apparendo sulla CNN, il vicepresidente degli affari globali Nick Clegg ha affermato che era ridicolo suggerire che Facebook fosse responsabile delle rivolte.

Egli ha sottolineato che “presumere che ci debba essere una spiegazione tecnologica, o tecnica, per i problemi della polarizzazione politica negli Stati Uniti offra alle persone un falso alibi “.

https://www.bbc.com/news/technology-58784615?at_campaign=64&at_custom1=%5Bpost+type%5D&at_custom4=48A304A6-24C0-11EC-9C2B-301116F31EAE&at_custom3=BBC+News&at_custom2=facebook_page&at_medium=custom7&fbclid=IwAR2LXbAg7Akkm6Wi_uOgUT8rHWBFH8PwaKhJyQAf8zkNOc5LKbuQlD2X71E

 

Franco Gavio

Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Politiche ha lavorato a lungo in diverse PA fino a ricoprire l'incarico di Project Manager Europeo. Appassionato di economia e finanza dal 2023 è Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal dicembre 2023 Panellist Member del The Economist.

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