Tre anni al servizio della comunità
Circa tre anni fa in questo periodo iniziavano i primi confronti e conseguenti articoli di giornale di avvicinamento alla campagna elettorale per le amministrative 2022, in un contesto sociale di lenta ripresa dal COVID, in un quadro politico stabile con una sua maggioranza solida, un’opposizione seria e rigorosa ma alla ricerca di una prospettiva condivisa e di una guida in grado di aggregare la nascente coalizione.
Noi, io compreso, di provenienza dal Partito Democratico vivevamo una fase congressuale complicata sia per il rinnovo della segreteria sia per scelta del metodo da adottare con gli alleati per l’individuazione della candidatura a Sindaco, nonché per la composizione della coalizione da presentare.
In questo contesto il congresso del PD chiese al sottoscritto di provare a imbastire un programma elettorale e a comporre un’ipotesi di coalizione. Accettai, anzi voglio dire accettammo. Desidero sottolineare che ho vissuto quella fase e che continuo ancora interpretare questo mio modo d’agire in politica come il frutto di un percorso collettivo. Come è noto quel primo passaggio si concluse bene e oggi possiamo dire, oggettivamente, che quel percorso si sta rafforzando: con uno schema semplice che poggia su due pilastri il civico e il partitico, con le Liste civiche e con l’asse PD, MS5, Moderati e Verdi uniti dalla prospettiva Alessandria 2030, oggi ancora di più con l’aggiunta strutturale e definitiva di Azione.
Tra il primo e il secondo turno delle elezioni amministrative il dialogo con Azione portò all’ingresso in Giunta di Giovanni Berrone. Dopo due anni, oggi, il primo ciclo di amministrazione si chiude con l’apertura di una fase politica di collaborazione e dialogo ancora più strutturato fra tutte le sensibilità che compongono il così detto “campo progressista” ed è un consolidamento della maggioranza che avviene nel totale rigoroso rispetto del programma di mandato voluto dalla cittadinanza attraverso il voto.
Questa seconda fase continuerà a basarsi sulla sensibilità civica, ancorata alla presenza di liste civiche che stanno cambiando, evolvendo un civismo strutturale fortemente ispirato ai temi della partecipazione e della riqualificazione/rigenerazione urbana; la gamba politica è invece incentrata sul dialogo fra pensiero progressista, cattolico democratico e liberal democratico, per me unica vera aggregazione in grado di interpretare e migliorare un mondo in cui produzione di ricchezza e salvaguardia dell’ambiente siano funzionali alla diffusione equilibrata e giusta di benessere per diventare cemento ideale (non ideologico) del passaggio dal concetto di crescita a quello di sviluppo.
Questa alleanza è in grado di promuovere l’identità della nostra comunità sulla base di principi come la solidarietà, la tolleranza, l’operosità e il rispetto delle regole come fattori fondanti. Un sistema di valori che opponiamo a chi declina il concetto di identità in termini di terre e sangue. Ciò che affermo non deve essere letto come retorica fine a sé stessa, poiché tali evidenze le possiamo constatare dalla grande quantità d’iniziative che nascono dal basso, autonomamente o stimolate, e interpretate dal BANDO capitale urbano che per la prima volta abbiamo pubblicato con ottimi riscontri.
E’ la nostra comunità, aldilà della spicciola propaganda, che torna ad avere il centro di cottura delle mense scolastiche in città; è la nostra comunità che avrà a disposizione fino al 2034, la somma di 43 Ml di euro.
Inoltre, ci impegniamo a riprendere il filo del discorso inerente il decoro urbano – attraverso un minimo rifacimento dei marciapiedi – a saturare il sistema di illuminazione pubblica, nonché a potenziare il livello di cura dei parchi e del verde cittadino.
Sappiamo cosa dobbiamo fare e la nuova composizione di Giunta deve proseguire nel raggiungimento di ben chiari obiettivi specifici quali:
– la sicurezza, per la quale ci aspettiamo più aiuto dallo Stato;
– un nuovo sistema di raccolta rifiuti,
– una nuova AMAG;
– l’apertura del Museo Civico;
– la realizzazione di nuovi studentati pubblici e privati;
– la costruzione di un nuovo Ponte Bormida e difese spondali;
– la costruzione di un nuovo plesso ospedaliero;
– la ricerca di un copioso investimento strutturale che impegni pubblico e privato nel riavviare la logistica ferroviaria del nostro scalo merci;
– il potenziamento del lavoro del tavolo tecnico su ambiente e polo chimico.
Per concludere ci tengo fin da ora ad anticipare un risultato che spero venga accolto da parte di tutto il Consiglio Comunale: il tema crescita-sviluppo che tuttavia ci vede già, salvo imprevisti, raccogliere i frutti del nostro lavoro e della nostra impostazione (PAM logistica in D8).
Voglio ringraziare tutte le componenti e i componenti della Giunta che per due anni mi hanno aiutato; augurare buon lavoro alle nuove e ai nuovi.
Come sempre parleranno i risultati.
Un grazie soprattutto a tutta la maggioranza che ci aiuta a perseguire gli obiettivi del programma Alessandria 2030, vero grande elemento che ci lega come promesso alla città.
Un grazie alle militanti e i militanti che per capacità, passione e dedizione meriterebbero un’esperienza in giunta(e/o in Consiglio Comunale) e che per i casi della vita non ne avranno la possibilità almeno a breve.
Ci conforta la speranza che questo progetto abbia vita lunga e che altre e altri abbiano il privilegio di vivere l’esperienza di servizio alla comunità che stiamo vivendo noi.