
Luciano Cartolano
Con il termine Volontariato si intende lo svolgimento volontario di un’attività non retribuita.
Nella maggior parte dei casi si tratta di attività socialmente utili, come l’aiuto a persone in condizioni di indigenza, o che necessitano di assistenza, oppure il fronteggiare emergenze occasionali o il prestare opera e mezzi nell’interesse collettivo.
Il volontariato può essere svolto in maniera individuale o collettivamente, in associazioni costituite per specifici scopi benefici.
Fare volontariato produce “ricchezza”, per gli altri e per sé.
Le parole sono importanti e anche le azioni di ciascun individuo lo sono, e diventano fondamentali quando vengono indirizzate con dedizione al prossimo.
Luciano Cartolano, lo sa bene; 63 anni, autista di mezzi pesanti in pensione, è il nuovo presidente Anteas, associazione nata 26 anni fa, conosciuta principalmente per il “Trasporto Amico”.
E’ un entusiasta Luciano.
Mi racconta e si racconta con grande semplicità e onestà.
Ha iniziato ad avvicinarsi al volontariato per caso: per due anni Luciano si è reso disponibile durante la pandemia, trasportando i farmaci a domicilio, sabato e domenica, per dare supporto all’Asl e alla Protezione Civile.
L’ANTEAS, l’associazione che presiede è un’associazione di Volontariato e di Promozione sociale articolata su tutto il territorio nazionale con 593 associazioni, nasce nell’aprile del 1996 sotto la spinta di esperienze locali promosse e sostenute dalla (Federazione Pensionati).
Promossa dagli anziani, è aperta all’incontro con i giovani e con tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale, tenuto conto che Anteas vuole rompere il muro esistente tra le generazioni. Sono le singole organizzazioni ad aderire alla rete territoriale di Anteas in base a regole etiche e democratiche comuni.
Anteas vuole essere sempre vicina alla sua città con iniziative solidali, sportive e culturali”. Negli anni, mi racconta Luciano ha svolto attività di volontariato molteplici.
Cartolano è tra i promotori dei viaggi in Ucraina per portare aiuti alle vittime della guerra: “Roberta proseguiremo con i viaggi umanitari, la nostra associazione vuole essere sempre di più un soggetto che si impegna per la comunità alessandrina e provinciale, che si impegna con gesti concreti di ascolto e con uno sguardo sempre attento per cogliere bisogni ed emergenze”.
Anteas opera con 21 mezzi nelle sedi di Alessandria, Acqui, Tortona, Novi e Casale.
Luciano si commuove raccontandomi il Progetto “Destinazione Kiev” di ANTEAS : “Abbiamo raccolto fondi, viveri, indumenti e materiale tecnologico da donare alla popolazione ucraina, siamo partiti con tre mezzi, sette autisti, 27 ore di viaggio, 6000 km a mezzo. Hanno raggiunto Kiev, ma anche a Leopoli, Irpin, Bucha, dove ci sono stati degli scontri a fuoco terrificanti, dove la gente si sparava da trenta metri e dove molte persone civili hanno perso la casa e, nel peggiore dei casi, la vita.
A Kiev siamo stati nella sede nazionale della stampa ucraina, dove abbiamo parlato con il presidente dell’Unione Nazionale dei Giornalisti Ucraini e dove abbiamo consegnato il materiale che abbiamo portato dall’Italia grazie alla bontà ed alla generosità di tutti gli alessandrini che, come sempre, si sono dimostrati molto sensibili.
Il primo viaggio risale all’8 Marzo 2022, allora, mi spiega il Presidente non era possibile, per chiunque, entrare in Ucraina, infatti ci siamo fermati al confine polacco e abbiamo consegnato il materiale umanitario che avevamo trasportato proprio lì. Abbiamo incontrato persone che fuggivano disperate, è stato un viaggio comunque “breve”, andata e ritorno.
L’ultimo viaggio è stato molto più lungo, fisicamente e psicologicamente.
Le persone venivano a prendersi il sacchetto con i viveri a testa bassa, quasi a vergognarsi di quello che stavano facendo. Toccante, molto toccante.
Luciano non ha alcuna intenzione di fermarsi, ha ancora tanti progetti da realizzare, desidera ancora “mettersi a disposizione” degli altri, di chi sta attraversando un momento di difficoltà….”mai fermarsi Roberta…Mai!”
L’ultimo progetto di Anteas è quello di riuscire a consegnare infissi e serramenti – fabbricati, montati, collaudati – in Ucraina l’inverno è alle porte e Anteas ancora una volta vuole fare la sua parte.

Roberta Cazzulo