Con i bilanci 2019 pubblicati possiamo aggiungere un’altra piccola e semplice analisi per capire quante risorse abbia ancora, potenzialmente, la Fondazione Cral per il territorio che cura.
Il confronto fra le Fondazioni bancarie di Alessandria e Piacenza Vigevano conferma quanto affermiamo da due anni con altri approfondimenti pubblicati su questo blog.

Si consideri che Piacenza eroga il doppio di Alessandria e ha oneri di funzionamento per 2,2mln contro i 4mln della “nostra”. Pur avendo costi molto alti la Fondazione di Alessandria non beneficia di un dividendo apprezzabile da Palazzo del Governatore, sua controllata strumentale, apparendo piuttosto quest’ultima come ulteriore fattore di spesa dai rivoli di uscita più disparati. Chi perde sono gli attori territoriali che hanno meno contributi a cui accedere.

Del resto le spese per il personale, per gli organi statutari e per le consulenze nella comparazione Alessandria Piacenza vedono la prima ampiamente sopra la seconda con rapporti impressionanti. Infatti, mentre l’indice gestionale oneri/deliberato vede Piacenza su percentuali marginali, Alessandria presenta un 113% che conferma l’andamento degli anni precedenti seppur con qualche miglioramento che forse può far sperare in un cambio di rotta. In quanto tempo avverrà?


Siamo in attesa dell’audizione in commissione consiliare del rappresentante del Comune di Alessandria nel Consiglio di indirizzo della Fondazione. Mai dire mai.
Giorgio Abonante