Gira in Comune da tempo un lungo elenco di criticità più volte espresso dai vertici dell’Istituto Comprensivo Alessandria – Spinetta Marengo rispetto al quale la risposta dell’Amministrazione comunale non può essere rappresentata dalle recenti parole della Giunta.
Invece che tracciare una rotta, stabilire un calendario di incontri, un’agenda dei lavori, impegni di qualche tipo, il Comune ha pensato bene di stigmatizzare le parole della Dirigente scolastica rea di aver rilasciato dichiarazioni ai giornali.
Di cosa stiamo parlando? Di quattro Scuole dell’infanzia (SPINETTA, MANDROGNE, CASTELCERIOLO, SAN GIULIANO VECCHIO), sei Scuole Primarie (SPINETTA, LITTA PARODI, BETTALE, MANDROGNE, CASTELCERIOLO, SAN GIULIANO VECCHIO), due Scuole SECONDARIE (Alfieri, Mazzini); stiamo parlando di 1100 alunni, decine di insegnati, personale tecnico amministrativo, qualche migliaio di cittadini coinvolti se includiamo, e includiamoli, i genitori interessati.
L’elenco delle criticità segnalate è talmente lungo che è impossibile riportarlo, viaggia ben oltre le 100 richieste: finestre da aggiustare, luci che mancano, recinzioni colabrodo, lavori di messa in sicurezza di varia natura. Ora, può il Comune dire che il problema sta negli articoli di giornale? No. Cosa si può fare?
- stabilire velocemente una scala di priorità degli interventi;
- chiarire di quante risorse dispone il Comune per intervenire approfittando dell’assestamento di bilancio e successivo riequilibrio (entro l’inizio di agosto si vota in Consiglio comunale quindi siamo nei termini);
- trattare i cittadini da cittadini pertanto convocare i genitori e, con onestà e chiarezza, ragionare con loro su come riqualificare le scuole, beni pubblici e comuni, coinvolgendo chi esercita da artigiano e/o chi abbia voglia di dare una mano.
Sul punto c), i genitori degli alunni delle scuole di Alessandria hanno più volte dato dimostrazione di senso civico (a parte quando tengono l’auto accesa in attesa dei pargoli, ma è un altro discorso) quindi si tratta di seguire una strada tutt’altro che sconosciuta, a patto che si chiarisca velocemente quanto mette il Comune e in che tempi.
Aggiungo che, se il Consiglio comunale approvasse velocemente la parziale rinuncia a indennità e gettoni di presenza, come ho proposto più di un mese fa, avremmo almeno centomila euro da girare subito per gli edifici scolastici interessati. Oppure togliere qualche premio annuale ai Dirigenti di cui Giunta e maggioranza tanto si lamentano. In poche parole, venirsi incontro nell’interesse di tutti. Non certo frignare per gli articoli di giornale.
Giorgio Abonante