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La Giunta regionale, per voce dell’Assessore competente, stupita dai disagi che devono subire pendolari e vacanzieri si è scatenata nel lavoro di diffusione di comunicati stampa. Ma i problemi sono sempre gli stessi, pur drammatizzati dalle regole Covid. Tuttavia, in altre parti d’Italia i problemi li risolvono, qui invece al momento siamo sempre fermi, a parte i fiumi di parole in uscita dagli uffici stampa. Noi proviamo a ripetere le proposte su cui battiamo da anni, visto che Alessandria e Asti risultano essere le peggio servite, peraltro in un contesto di area vasta già deficitario.

Sulle medio-lunghe percorrenze citiamo un paio di esempi freschi su cui Regioni, Ministero dei Trasporti e gestori hanno trovato le soluzioni (interessante leggere chi partecipa alle spese…)

https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/14557-ferrovie-riparte-il-frecciarossa-perugia-milano-e-da-dicembre-fermera-a-terontola

oppure

https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/14305-ferrovie-il-frecciarossa-1000-arriva-in-versilia-all-argentario-e-nel-levante-ligure

con partenze tutte da Milano con buona pace del “mito” MiTo fermatosi a Mi.

La richiesta di estensione degli intercity Lecce – Bologna su Piacenza – Alessandria – Torino P.N., è del 2018. Tutto tace per adesso.

Altre tre direttrici che possono e devono essere prese in considerazione:

  1. la Tirrenica: Torino – Napoli via Genova – Livorno – Grosseto
  2. la Sempione – Novara – Alessandria – Genova 
  3. la Alessandria – Bologna 

Nel dicembre 2018 i Consigli comunali di Alessandria e Asti, mandarono un messaggio chiaro alla Regione Piemonte. Già l’allora assessore Balocco si era impegnato e aveva detto che avrebbe fatto pressione su Trenitalia e sul Ministero per ottenere il finanziamento necessario. L’assessore Gabusi, il successore, sembra poco interessato alla riapertura di alcune linee regionali sospese che afferiscono a Asti e Alessandria, mentre su altre parrebbe addirittura intenzionato ad archiviare delibere regionali e protocolli d’intesa firmati dagli enti fra cui Regione e Agenzia per la mobilità (sulla Casale – Vercelli esiste una delibera regionale di riapertura ignorata, sulla Casale – Mortara si è in attesa di un’automotrice, da oltre un anno!). Sulla direttrice Torino – Asti – Alessandria – Piacenza – Emilia e ADRIATICO la Regione aveva lasciato qualche speranza ma non si hanno notizie da troppo tempo.

Alessandria e Asti devono giocare questa partita insieme, proprio perché condividono problemi e possibili soluzioni. 

Oggi Alessandria può mettere sul piatto un nuovo Pums; ancorché sia da connettere con le dinamiche di trasporto della provincia intera è un punto a favore per un ente locale che deve dialogare con Regione e Ministero dei Trasporti.

Anche la dimensione culturale può venirci in aiuto se gli enti locali e le istituzioni competenti vorranno e sapranno sfruttare gli eventi legati alle celebrazioni per i 170 anni della linea ferroviaria Torino Genova di cui il nostro territorio deve essere protagonista, sapendo che, come sempre, la storia può essere utile per orientare presente e futuro.

Giorgio Abonante

Cons. com. Pd Alessandria

Franco Gavio

Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Politiche ha lavorato a lungo in diverse PA fino a ricoprire l'incarico di Project Manager Europeo. Appassionato di economia e finanza dal 2023 è Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal dicembre 2023 Panellist Member del The Economist.

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