La Giunta regionale, per voce dell’Assessore competente, stupita dai disagi che devono subire pendolari e vacanzieri si è scatenata nel lavoro di diffusione di comunicati stampa. Ma i problemi sono sempre gli stessi, pur drammatizzati dalle regole Covid. Tuttavia, in altre parti d’Italia i problemi li risolvono, qui invece al momento siamo sempre fermi, a parte i fiumi di parole in uscita dagli uffici stampa. Noi proviamo a ripetere le proposte su cui battiamo da anni, visto che Alessandria e Asti risultano essere le peggio servite, peraltro in un contesto di area vasta già deficitario.
Sulle medio-lunghe percorrenze citiamo un paio di esempi freschi su cui Regioni, Ministero dei Trasporti e gestori hanno trovato le soluzioni (interessante leggere chi partecipa alle spese…)
oppure
con partenze tutte da Milano con buona pace del “mito” MiTo fermatosi a Mi.
La richiesta di estensione degli intercity Lecce – Bologna su Piacenza – Alessandria – Torino P.N., è del 2018. Tutto tace per adesso.
Altre tre direttrici che possono e devono essere prese in considerazione:
- la Tirrenica: Torino – Napoli via Genova – Livorno – Grosseto
- la Sempione – Novara – Alessandria – Genova
- la Alessandria – Bologna
Nel dicembre 2018 i Consigli comunali di Alessandria e Asti, mandarono un messaggio chiaro alla Regione Piemonte. Già l’allora assessore Balocco si era impegnato e aveva detto che avrebbe fatto pressione su Trenitalia e sul Ministero per ottenere il finanziamento necessario. L’assessore Gabusi, il successore, sembra poco interessato alla riapertura di alcune linee regionali sospese che afferiscono a Asti e Alessandria, mentre su altre parrebbe addirittura intenzionato ad archiviare delibere regionali e protocolli d’intesa firmati dagli enti fra cui Regione e Agenzia per la mobilità (sulla Casale – Vercelli esiste una delibera regionale di riapertura ignorata, sulla Casale – Mortara si è in attesa di un’automotrice, da oltre un anno!). Sulla direttrice Torino – Asti – Alessandria – Piacenza – Emilia e ADRIATICO la Regione aveva lasciato qualche speranza ma non si hanno notizie da troppo tempo.
Alessandria e Asti devono giocare questa partita insieme, proprio perché condividono problemi e possibili soluzioni.
Oggi Alessandria può mettere sul piatto un nuovo Pums; ancorché sia da connettere con le dinamiche di trasporto della provincia intera è un punto a favore per un ente locale che deve dialogare con Regione e Ministero dei Trasporti.
Anche la dimensione culturale può venirci in aiuto se gli enti locali e le istituzioni competenti vorranno e sapranno sfruttare gli eventi legati alle celebrazioni per i 170 anni della linea ferroviaria Torino Genova di cui il nostro territorio deve essere protagonista, sapendo che, come sempre, la storia può essere utile per orientare presente e futuro.
Giorgio Abonante
Cons. com. Pd Alessandria