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Lunghe attese e malcontenti all’ordine del giorno al pronto soccorso dell’ospedale di Alessandria. Purtroppo se non c’è alternativa, l’accesso al pronto soccorso è necessario, e se vai non sapendo cosa ti aspetterà, devi armarti fin da subito di santa pazienza e motivata resilienza.

Appena arrivi incappi nel primo pit stop, ossia il triage, dove si fa analisi anamnestica e sintomatica Dopodiché inizia la lunga, inconsapevole e illimitata attesa, un secondo interminabile pit stop. Sei lasciato al tuo incerto destino in un angolo in fondo alla stanza senza sapere cosa succederà nelle prossime ‘tot’ ore….

Nel frattempo interagisci e scambi due parole con coloro che sono nella tua stessa condizione e passi il tempo a osservare cosa succede: la gente che entra e che esce, i personaggi bizzarri, quelli soli, alcuni con difficoltà a farsi comprendere se non tramite gemiti e lamenti…

E passano le ore…ecco perché: un “tot” d’ore…

Inizi a costruirti idee sulle dinamiche interne di funzionamento dell’accoglienza…e da ciò cominci a porti alcune domande.

Parola d’ordine: “un attimo !!”. Etimologicamente “attimo” indica…un momento, un breve istante…invece, in realtà, quella minuta frazione di tempo si trasforma in una eternità… Ti sorge uno dubbio scolastico: il tempo come percezione o come oggettivazione?

Sembra di entrare in un girone dell’inferno dantesco….quello degli ignavi. A differenza di prima, sfato il mio precedente dubbio cartesiano osservando empiricamente ciò che accade intorno a me, sicché giungo a maturare una certezza: qui tutto è come dire…fluido, si cambia idea continuamente, appunto…gli ignavi.

Tuttavia, la tua positività non demorde e la pazienza neanche. Allora cerchi di dormire, ma in verità malamente sonnecchi; poi tenti di giocare a Sudoku, ma il plumbeo silenzio che a tratti (molto prolungati) ti avvolge al punto che non senti più ronzare una mosca. Resti inerme, sconsolata e ciò ti induce a chiederti: “ma perché sono ancora qui e non mi sono spostata di un centimetro da 4 ore?

Ti alzi e pretendi informazioni in merito al tuo caso specifico, pur sapendo che otterrai la solita vana risposta, infatti: ”Signora ci sono tre persone prima di lei, a meno che non arrivino urgenze…”. Mai che sia accaduto che non ci fossero persone davanti a me quando avevo la necessità di risolvere un mio impellente problema.

Purtroppo manca chiarezza in tutto e ognuno di noi, poveri utenti assicurati dallo Stato, è lasciato in balia del cupo destino e dello scorrere del tempo. Non saprei quale tormento consigliare a chi toccherà dopo di me – sempre ammesso che non ci siano urgenze – se la fatica di Sisifo o il supplizio di Tantalo.

Passate tre ore rivolgo nuovamente gentile istanza:…”signora lei sarà la prossima”…con un sospiro di sollievo finalmente vedo la luce in fondo al tunnel. Ritorno disciplinatamente al mio surriscaldato sedile, non ambisco più al settimo cielo, ma mi auguro che almeno siano così gentili da prepararmi un recondito posticino…in purgatorio. Dopo altre due ore…non era ancora il mio turno…. Mi si palesa un sospetto: sarò mica inavvertitamente ricaduta nell’inferno?

Come per ogni lavoro è necessario fare un test attitudinale prima di assumere personale…ma non in merito alle conoscenze e competenze specifiche, perché studiare son bravi tutti (beh, non proprio tutti e tutte), mi riferisco specificatamente a quelle attitudini che includono la gentilezza, la resilienza, l’empatia e la cortesia. Capisco anche che queste qualità umane possano venire meno in alcuni massacranti e logoranti ambiti di lavoro, ma….ma….ma perché per qualcuno queste doti di carattere non mancano mai, mentre per altri, pur sforzandosi nel mostrarle, finiscono per ottenere l’effetto opposto?

Ecco questa potrebbe essere una buona riflessione:…..

La sensazione è che sempre più spesso si voglia fare il passo più lungo della gamba…lasciando alle spalle delle falle tutt’altro che risolvibili.

Daniela Maria Gioia

Franco Gavio

Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Politiche ha lavorato a lungo in diverse PA fino a ricoprire l'incarico di Project Manager Europeo. Appassionato di economia e finanza dal 2023 è Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal dicembre 2023 Panellist Member del The Economist.

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