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Una analisi  di dati su 328 Comuni dei diversi sistemi di raccolta

 

Il Consiglio Comunale di Alessandria di Lunedì 25 marzo 2024 ha approvato l’atto di indirizzo per la strategia di gestione e raccolta dei rifiuti nella Città di Alessandria. Il voto ad ampia maggioranza ha indicato la scelta per un sistema prevalentemente domiciliare, quello a cui spesso ci si riferisce come porta a porta (pap, per brevità).

Come sappiamo Alessandria presenta da molti anni risultati molto bassi di raccolta differenziata (45%) e un livello di rifiuto urbano indifferenziato pro capite annuo (306kg/annui pro capite) molto elevato, entrambi i dati di molto discostati rispetto ai parametri consentiti dai Piani Regionali (obiettivo di percentuale di raccolta differenziata entro il 2025 al 70% e di indifferenziato pro capite non oltre i 126 kg/annui pro capite, parametri ancora più stringenti entro il 2030). 

La decisione di optare per tale sistema è supportata da una una serie di analisi di dati che tendono a confermare che questo sia il sistema migliore per un aumento cospicuo della differenziata nel breve e medio periodo, e che lasci spazio anche nel medio lungo periodo, dopo un primo passo iniziale, a rimodulare la modalità tenendo in considerazione sistemi misti, i quali anch’essi ottengono performance buone. L’analisi a cui ci riferiamo prende spunto da alcuni report analitici del REF – Laboratorio Servizi Pubblici Locali (https://laboratorioref.it/). I dati a cui si riferiscono i grafici provengono da 328 Comuni, dei quali 70 con modalità mista, 137 porta a porta, 121 stradale.

Prendiamo come primo esempio la seguente tabella che mette a confronto i sistemi di raccolta (verde= misto, giallo= pap, rosso=stradale), in prima battuta senza prendere in considerazione la presenza o meno di tariffa puntuale.

Il grafico più a sinistra indica la quantità di rifiuto urbano (RU) per abitante: si nota come il sistema misto tende a dare valori di produzione di rifiuto totale pro capite più elevati rispetto a pap e stradale, anche se i valori sono in intervalli che si sovrappongono abbondantemente.

Il grafico centrale confronta i valori di rifiuti urbani residui pro capite (RUR), spesso anche chiamati rifiuti indifferenziati. In questo caso notiamo appunto come il sistema pap (giallo in centro) mostri dei valori nettamente più bassi rispetto allo stradale. Il sistema misto porta anch’esso a dei risultati migliori dello stradale anche se non sembra raggiungere le performance del pap (valori approssimativi medi annui pro capite: pap 90kg, misto 110kg, stradale 190kg).

Infine, il grafico a destra confronta i valori di quantità di rifiuti differenziati pro capite (RD) e specularmente al grafico al centro, si nota come in questo caso la quota di RD sia più elevata per i sistemi pap e misto, mentre sia marcatamente più bassa per lo stradale (valori approssimativi medi annui pro capite: pap e misto 305-310kg, stradale 200kg).

Complessivamente i risultati portano ad una percentuale di RD che si attesta a 79% nei sistemi pap, 72% nei sistemi misti e 50% nei sistemi stradali.

Per apprezzare come il sistema pap (e in parte anche quello misto) sia migliore del sistema stradale si può anche osservare il seguente grafico. Si noti la decisa maggior presenza di linee gialle (misto) e verdi (pap) nelle fasce a destra con maggiori percentuali di RD e invece la maggior presenza di linee rosse (stradale) nella parte sinistra nel grafico che individua le fasce con bassa percentuale di RD.

I grafici seguenti prendono invece in considerazione anche il confronto dei diversi sistemi (pap, misto, stradale) anche considerando la presenza o meno di tariffa puntuale. Per leggere i grafici correttamente notiamo che il termine TP indica tariffa puntuale e pres indica la tariffazione standard mediante TARI (presunta). Quindi, ad esempio, dove troviamo l’etichetta “Misto-Pres” si intende sistema misto con TARI, mentre “Misto – PT” si intende sistema misto con tariffa puntuale (e così anche per gli altri sistemi).

I diversi colori sono indicati nella legenda in alto.

Notiamo come la tariffa puntuale sia fortemente incentivante a spingere verso un aumento della RD per tutti i sistemi, compreso quello stradale (anche se per quest’ultimo sono presenti ancora pochi casi valutabili, che graficamente si notano con una presenza molto ridotta di punti nel sistema S – TP che sta appunto per sistema stradale con tariffa puntuale). Il sistema pap e misto conferma dati positivi anche con TP e in questo caso il sistema misto sembra dare risultati ancora migliori del pap, seppur statisticamente comparabili. In grafico seguente mostra i valori medi di percentuale di RD nei sei casi.

 

Possiamo dunque concludere che tali dati, estratti da un vasto campione di oltre 300 comuni, mostrano come il sistema di raccolta porta a porta ottiene laddove implementato performance migliori e che il successivo affiancamento di una tariffazione puntuale consolida il trend positivo mostrato, eventualmente perfezionato con sistema misto. Un altro fattore da tenere in considerazione è il trade-off esistente tra costi di raccolta e costi di smaltimento, tema che verrà trattato separatamente in un prossimo articolo in uscita a breve.

Giorgio Laguzzi

Nato ad Alessandria nel 1984 ha presto lasciato la sua città per conseguire un Dottorato di Ricerca in Logica matematica a Vienna. Ha intrapreso la carriera accademica in Germania per poi tornare a casa dove è attualmente ricercatore presso l'Università del Piemonte Orientale. Dal 2022 ricopre la carica di Assessore del Comune di Alessandria.

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