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Di solito il periodo natalizio offriva l’occasione a me e a Ezio di scambiare due parole sulla politica locale e nazionale. Non so quante Marlboro rosse (le sue) ci siamo goduti confrontandoci sulle questioni amministrative, sulle vicende congressuali e altro di cui ho memoria da quando l’ho conosciuto, ma soprattutto dal 2007, anno in cui è iniziata la mia esperienza in Consiglio comunale. Ezio è stato uno dei migliori amministratori locali che abbia mai conosciuto. Del resto, si è sempre occupato di cosa pubblica sia nella sua vita professionale, in Asl e nelle sue esperienze legate agli IRCCS, sia nello sviluppo della sua passione politica.

Aveva un profilo unico che a me lo faceva apparire speciale. Era tanto preparato e intelligente quanto allergico alla scena, preferiva concentrarsi sul risultato, sui contenuti, piuttosto che gestire la sua immagine e la sua dimensione personale. E questo suo modo di essere sono convinto che non lo abbia favorito, nemmeno nella dimensione professionale rispetto alla quale ha pagato le importanti battaglie politiche che ha condotto soprattutto tra il 2010 e il 2012 quando guidò l’opposizione in Comune contro la folle gestione del bilancio dell’ente poi conclusasi purtroppo come tutti sanno.

Ed è giusto secondo me restituire il senso di quel lavoro. Ezio sapeva bene che quella storia era al culmine, la degenerazione di quell’egoismo alessandrino che in molti anni di esagerazioni, errori ed eccessi individualistici e di categoria aveva condotto la comunità e l’Ente ad un punto di non ritorno. Il rispetto delle regole e l’impegno profondo nel cambiarle attraverso i canali della democrazia costituiva il suo DNA di amministratore ed è ciò che cercheremo di portare avanti seguendo il suo esempio. Rigoroso, fin quasi all’eccesso, calvinista, scontroso a volte, perché concentrato sull’essenza delle cose, erano peculiarità che me l’hanno sempre fatto risultare anche simpatico, al di là della sua preparazione che colpiva prima di ogni altro pregio e che superava ogni altro spigolo del suo carattere.

Caro Ezio, dalla tua posizione di cattolico democratico di sinistra hai combattuto la conservazione e la degenerazione dell’interesse particolare come pochi, almeno nel parco delle mie conoscenze. Ti sono grato per quel che hai fatto e per quel che ci hai insegnato e mi dispiace che tu ci abbia salutato così presto.

Giorgio Abonante

Giorgio Abonante

Classe 1975, all'anagrafe Giorgio Angelo Abonante ma quasi per tutti Abo. Alessandrino doc tanto da diventare Sindaco di Alessandria nel 2022. Laureato in Scienze Politiche è autore del blog fin dalla sua fondazione scrivendo di sviluppo locale

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