Ringrazio Alessandro Di Nunzio e Diego Gandolfo, autori del bel libro I Signori delle Città (Ed. Ponte alle Grazie, 2020), dedicato al sistema delle Fondazioni bancarie in Italia, per avermi coinvolto in questa iniziativa.
La proposta: usare i 40 miliardi di patrimonio pubblico gestito dalle Fondazioni bancarie e ripensare il ruolo di un soggetto spesso sconosciuto ai cittadini ma protagonista del sistema economico italiano.
La richiesta è indirizzata al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Acri, l’associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio, affinché istituiscano una task force per liberare le risorse necessarie.
Compaio tra i primi firmatari, segnalo il link per invitare tutti a sottoscrivere la proposta https://www.change.org/p/tutti-i-cittadini-il-patrimonio-delle-fondazioni-bancarie-contro-la-pandemia?recruiter=1072989416&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition
L’emergenza economica e sanitaria che stiamo affrontando suggerisce a molti commentatori di prefigurare un futuro con stili di vita e abitudini da cambiare, modelli di comportamento e consumo diversi. Se è vero allora occorre che cambi anche il sistema politico ed economico in grado di rappresentare e governare questo cambiamento.
Il mio coinvolgimento in questo appello nasce dagli articoli pubblicati sul blog (Il Ponte) sulla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in tre riprese da fine 2018 ad oggi, e documentano di come, anche partendo dalla nostra esperienza locale, il sistema delle Fondazioni bancarie sia profondamente da rivedere. https://ilponte.home.blog/2020/03/01/giorgio-abonante-ratatouille-03-fondazioni-a-confronto/
Il testo completo e commentato dell’appello lo potete trovare ai seguenti link, Il Fatto Quotidiano e Lavoce.info
https://www.lavoce.info/archives/65177/la-crisi-sociale-e-la-garanzia-delle-fondazioni/
Per informazioni sul testo di Alessandro Di Nunzio e Diego Gandolfo invito a visitare la pagina facebook I Signori delle Città
https://www.facebook.com/Signoridellecitta/
Giorgio Abonante
